Dal 1991, è stata data la possibilità di far nascere un marchio europeo per il biologico che riconosca sia i prodotti bio Europei che quelli importati e trasformati in Europa. Il Marchio Bio è stato esteso globalmente, riscontrando impatti positivi su una vasta gamma di ambiti.
L’attuale logo è stato introdotto il 24 marzo 2010 ed è andato a sostituire quello precedente. Il logo presenta su uno sfondo verde, sul quale le stelle europee vanno a comporre una fogliolina stilizzata. Insieme al logo, è possibile trovare:
- La dizione “IT”, che conferma la coltivazione delle materie prime in Italia;
- La dicitura “Agricoltura UE”, se le materie prime provengono dall’Europa;
- La dicitura “Agricoltura Non UE”, se le materie prime hanno provenienza extra-europea;
- La dicitura “Agricoltura UE/Non UE” se le materie prime sono state coltivate parte in Europa e parte in un Paese Terzo.
Per il mercato del cibo biologico, non può mancare sull’etichetta il codice alfanumerico dell’azienda produttrice e il nome dell’operatore che ha trattato il prodotto per ultimo. Insieme a quest’ultimo, sarà presente anche un codice composto da IT + BIO + Codice numerico dell’organismo di controllo. Infine, dovrà essere specificato anche il nome del prodotto e il processo biologico che ha seguito.