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Agrivoltaico: QCertificazioni a supporto delle imprese

Mag 21, 2025

QCertificazioni, organismo di controllo e certificazione indipendente, offre servizi di asseverazione per impianti agrivoltaici. Questi servizi includono verifiche di seconda parte su progetti di nuova costruzione come accaduto nel caso dell’impianto avanzato di Comiso, 90 ettari di terreno in provincia di Ragusa. Ed è qui, nella parte meridionale della Sicilia – in conformità con le Linee Guida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica o Mase–è stato validato il progetto di un impianto in grado di massimizzare il rendimento agricolo e minimizzare l’impatto ambientale.
L’attività di QCertificazioni riguarda anche verifiche su impianti già in esercizio, rappresentando una novità nel settore.
Finalità di entrambi i servizi – quello di asseverazione sui progetti e quello di verifica sugli impianti in esercizio – hanno lo scopo di garantire la conformità agli standard normativi e assicurare l’efficienza e la sostenibilità degli impianti agrivoltaici.

MA COSA INTENDIAMO QUANDO PARLIAMO DI AGRIVOLTAICO?

Secondo la definizione del Mase, con agrivoltaico viene indicato un “impianto fotovoltaico che adotta soluzioni volte a preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione” (Linee Guida in materia di Impianti Agrivoltaici). Benché si tratti di una pratica della quale si cominciò a discutere sin dagli anni ‘80 del secolo scorso, essa tuttavia è divenuta conveniente e quindi praticabile su larga scala solo negli ultimi anni grazie a tecnologie sempre più performanti e meno costose e a un quadro normativo volto a incentivarne l’applicazione.  
Oggi l’Italia considera l’agrivoltaico un elemento centrale per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione e per la transizione energetica. Infatti, nel dicembre 2023 (Decreto Ministeriale 436/2023) il nostro Paese si è posto l’obiettivo di installare entro il 30 giugno 2026 almeno 1,04 gigawatt di sistemi agrivoltaici avanzati. Per farlo, sono stati messi in atto due provvedimenti: la concessione, a valere sui fondi PNRR, di un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete. Inoltre, poiché alla scadenza del bando, non erano state esaurite tutte le risorse disponibili, il Mase ha recentemente riaperto la possibilità di presentare domanda per accedere a parte dei 323,4 milioni di euro dei fondi ancora disponibili per la realizzazione di impianti agrivoltaici. Il nuovo termine per presentare domanda di fondi legati al PNRR è fissato al 30 giugno 2025 (Gestore Servizi Energetici).
Secondo i dati raccolti nel “Rapporto Statistico 2023 – Solare Fotovoltaico” pubblicato dal GSE, alla fine del 2023 “il settore agricolo è rappresentato da quasi 46.000 unità per una potenza complessiva di 2.877 MW e 2.984 GWh di energia prodotta; il settore concentra il 9,5% della potenza complessiva e il 9,7% della produzione di energia nazionale”.

BENEFICI DELL’AGRIVOLTAICO: ENERGIA RINNOVABILE E AGRICOLTURA SOSTENIBILE

Secondo uno studio a cura dei ricercatori del Politecnico di Milano, pubblicato sulla rivista Earth’s Future, la produzione di energia da impianti solari agricoli non è solo conveniente, ma potrebbe concorrere a risolvere la controversia sull’utilizzo del suolo. A livello globale, infatti, gli impianti fotovoltaici installati a terra occupano una percentuale di suolo prima destinato all’agricoltura che oscilla tra il 13 e il 16%.  Inoltre, secondo il modello elaborato dai ricercatori, tra il 22% e il 35% delle superfici agricole non irrigue nel mondo potrebbe ospitare impianti agrivoltaici senza che vi siano impatti rilevanti sulla resa agricola.
In ultima analisi dunque: l’installazione di impianti agrivoltaici in contesti adeguati offre numerosi vantaggi. Dal punto di vista energetico, consente la produzione di energia da fonti rinnovabili, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla transizione energetica. Dal punto di vista agricolo, la coesistenza di colture o allevamenti sotto i pannelli fotovoltaici può migliorare la resa agricola, proteggere le colture da condizioni climatiche estreme e ottimizzare l’uso del suolo. Inoltre, l’ombreggiamento parziale fornito dai pannelli può ridurre l’evaporazione dell’acqua, contribuendo al risparmio idrico.
Per queste ragioni, l’agrivoltaico rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile che integra la produzione di energia rinnovabile con l’agricoltura, offrendo benefici ambientali, economici e sociali.

Con il supporto di normative adeguate e servizi di certificazione come quelli offerti da QCertificazioni, l’Italia può sfruttare appieno il potenziale dell’agrivoltaico per un futuro più verde e sostenibile.

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